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Intervista a Mattia Oliviero, allenatore dei Giovanissimi Calisio Calcio

07/06/2016 13:18

Admin

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Intervista a Mattia Oliviero, allenatore dei Giovanissimi Calisio Calcio

Intervista a Mattia Oliviero, allenatore dei Giovanissimi Calisio Calcio

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Si è da poco conclusa una intensa stagione per i Giovanissimi del Calisio Calcio. Dopo le brillanti stagioni nella Scuola Calcio, il gruppo 2002 ha affrontato una annata difficile, sempre opposti a squadre più grandi sia nell’età che nel fisico. Ciò nonostante i ragazzi di Mister Oliviero sono stati spesso applauditi per il bel gioco espresso, la qualità dei movimenti e delle prestazioni, l’impegno profuso. Abbiamo fatto qualche domanda a Mattia, che ha fornito come sempre risposte molto interessanti, a riguardo sia della propria squadra, ma anche del calcio giovanile in Trentino, avanzando interessanti proposte. 
Mister, qual è il tuo bilancio della stagione appena conclusa ? È stata un’annata impegnativa, che ci ha visto crescere ed imparare tanti concetti nuovi, che non sempre siamo riusciti ad esprimere sul campo. Se questo è stato l’anno della semina, il prossimo sarà quello del raccolto. 
Cosa ti ha dato maggiore soddisfazione ? Il grado di maturità con cui la squadra riesce a gestirsi autonomamente sia negli allenamenti, che nel pre partita. 
Ti senti di dare qualche riconoscimento personale particolare ? Il riconoscimento va ad ognuno dei 21 ragazzi, che ha dato il proprio originale e personale contributo alla riuscita di questa stagione. 
Quali sono i 2 principali insegnamenti che hai tratto da questa annata ? Ho imparato che, per riuscire ad essere efficaci con i ragazzi, ci vuole il giusto mix tra insegnamento e ritmo, cioè che le cose imparate devono essere esercitate ad alta intensità di concentrazione e di esecuzione. 
Se tornassi indietro cosa cambieresti nella gestione della tua squadra di quest’anno ? Avrei voluto avere più tempo a disposizione da dedicare individualmente all’ascolto dei ragazzi, che in questa fascia di età hanno tante cose interessanti da esprimere. 
Qual è il tua opinione del calcio giovanile trentino, sulla base di ciò che hai visto quest’anno ? Nella maggior parte dei casi ho visto un’ossessiva ricerca del risultato come fine. L’eccessiva attenzione alla strategia di gara per ricercare la vittoria rischia di compromettere la crescita psicologica, tecnica e tattica dei ragazzi. 
Se potessi fare un’innovazione nel calcio giovanile trentino, quale faresti ? Proporrei degli incontri mensili tra allenatori di settore giovanile che abbiano come obiettivo quello di crescere attraverso la condivisione di idee e progetti. Troppo spesso infatti gli aggiornamenti per allenatori sono una banale formalità senza ambizioni e obiettivi specifici. 
Fatti una domanda e fatti una risposta. Cosa ti ha fatto affrontare quest’anno con entusiasmo, nonostante i risultati non sempre positivi? Il carburante sono stati i ragazzi! Anche per loro era un anno impegnativo con gli esami di terza media. Nonostante questo hanno partecipato numerosi, organizzando il loro tempo e facendo anche sacrifici pur di essere presenti ad allenamento. Il loro grado di attaccamento ai compagni e ai mister ha moltiplicato le energie. 
Un ringraziamento particolare va a Pietro, che non mi ha mai fatto mancare una parola di incoraggiamento e ha fatto in modo che durante le partite potessi concentrarmi esclusivamente sui ragazzi; e a Gianluca, fondamentale aiuto durante tutto l’anno con cui ho avuto ispiranti confronti che hanno aiutato la crescita della squadra. 

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